Tav, Matteo Salvini rompe il silenzio: Nessuna crisi di governo, troveremo un accordo. In alternativa esistono il Parlamento e gli italiani per un referendum consultivo.
Intervenuto ai microfoni di Sky Tg 24 pochi minuti dopo la notizia sull’invio di una lettera di Palazzo Chigi a Telt per sbloccare i bandi ma con clausole di dissolvenza, Matteo Salvini ha allontanato le ipotesi di una crisi di governo, paventata anche da alcuni membri del Movimento Cinque Stelle.
Tav, Matteo Salvini: Nessuna crisi di governo, senza accordo esistono il Parlamento e gli italiani
Ai microfoni di Sky Tg 24 Matteo Salvini ha allontanato l’ipotesi di una crisi di governo. “Quando leggo i giornali non so se sorridere o arrabbiarmi“.
Il vicepremier ha poi parlato del contratto di governo, facendo sapere che nell’accordo si parla di ridiscutere l’opera. Il numero uno della Lega ha fatto confermato di essere disposto a rivedere un progetto vecchio di venti anni ma di essere intenzionato ad andare avanti nella realizzazione dell’opera.
E in caso di mancato accordo? “Esiste il Parlamento così come esistono gli italiani che potrebbero essere consultati per un referendum consultivo“, ha dichiarato Salvini.
Tav, da Palazzo Chigi: i bandi non partiranno lunedì
Intanto arriva dalle colonne de il Sole 24 Ore la notizia secondo cui l’Italia avrebbe inviato una lettera a Telt chiedendo di partecipare ai bandi ma avvalendosi delle clausole di dissolvenza per uscire dal progetto in un secondo momento, nel caso in cui il premier Conte non dovesse ottenere condizioni favorevoli nel corso dell’incontro con la Francia e con l’Unione europea.
Dopo la notizia diffusa da il Sole 24 Ore, Palazzo Chigi ha fatto sapere che i bandi non saranno sbloccati nella giornata di lunedì.